Via Mala: un patrimonio storico e natutalistico

Un po' di storia...

L’antica Via Mala si trova a cavallo tra le province di Bergamo e Brescia. La Via Mala è una tra le vie di montagna più panoramiche e spettacolari d’Europa, uno scrigno ricco di risorse naturali e custode di una storia secolare. Costruita nel lontano 1861 ora è Strada Provinciale, ma conserva intatto il brivido lungo la forra di origine glaciale della valle, incisa dallo scorrere delle acque del fiume Dezzo.

La tratta stradale, portata a termine nel 1864 e scavata nella roccia in alcuni punti già dall’Alto Medioevo, venne rifatta tra il 1473 e il 1827 e rappresentava la moderna alternativa al sentiero esistente, largo appena 80 centimetri. Fino al 1860 veniva percorso con le slitte per il trasporto a valle dei minerali ferrosi estratti dalle miniere della Valle di Scalve.

Nel passato succedeva spesso non fosse percorribile: con le piogge primaverili e autunnali o con i temporali estivi, fiumi d’acqua precipitavano dall’alto trascinando con sé fango, sassi e macigni, mentre d’inverno la neve scaricata dai canaloni della Presolana e del Visolo, dopo aver interrotto la strada del Passo della Presolana, precipitavano sulla Via Mala bloccandola.

Ma negli Anni Sessanta, vennero costruite le prime gallerie paravalanghe e non vi furono più interruzioni, successivamente la costruzione di altre gallerie scavate per rendere più sicura e percorribile la strada, portò in disuso e le meraviglie della via Mala che non furono più visibili per chi passa in auto. Il fascino dei suoi vertiginosi precipizi che lasciavano senza fiato i passanti vennero presto dimenticati.

Attualmente la Via Mala presenta ancora tre tratti stradali dismessi, che sono però stati riconvertiti e facilmente percorribili a piedi. La punta di diamante è un bellissimo punto panoramico in cui sostare, ampio spazio e vista mozzafiato accanto alla ex Casa Cantoniera situata in cima alla Via Mala. Da qui, a piedi per circa 200 metri, si giunge al brivido del vuoto, un terrazzino in resina trasparente che si protende sul dirupo del torrente Dezzo.

Semplicemente via Mala

Un luogo affascinante che ci fa ripercorrere la vecchia strada che collegava la Val di Scalve con la Valle Camonica (SP294).

L'itinerario è semplice, panoramico e adatto a tutti, realizzato in un punto difficile della valle; a tratti scavato nella roccia e per solo un chilometro riadattato e ben attrezzato. In questo ultimo tratto possiamo ammirare un paesaggio mozzafiato dal balcone panoramico a sbalzo che offre una visione complessiva dell'orrido della via Mala. Il percorso pedonale è attrezzato con tabelloni illustrativi storico/geologici.

Nei pressi della partenza del sentiero (tra le prime gallerie), c'è una storica casa cantoniera con parcheggio annesso riadattata a bar (Canyon Bar #canyonbarviamala) e che con la nuova recente gestione offre un punto di appoggio per una sosta culinaria proponendo prodotti tipici locali.

Proseguendo in direzione opposta verso la valle Camonica, la storica via Mala è pericolosa da percorrere a piedi, ma in auto, lungo la strada scavata "a capanna" nella roccia, possiamo scorgere l'affascinante panorama che ci offre il fiume Dezzo.

Ma la via Mala non è solo panorama mozzafiato... è molto di più. In diversi periodi dell'anno è meta degli amanti dello sport tra cui scalatori, pescatori, ciclisti... insomma una meta adatta agli sportivi, ma anche a chi per allontanarsi dal caldo della città è in cerca di una meta rilassante.

La via Mala vi aspetta! Resterete a bocca aperta....